IL REPORT

Riassicurazione, i trend del settore re-assicurativo e le previsioni 2023

Premi, inflazione e azionisti: i dati e le tendenze della riassicurazione 2022 e le previsioni per il 2023 nel nuovo rapporto di Gallagher Re

Pubblicato il 12 Apr 2023

Qual è lo stato di salute del settore della riassicurazione – l’assicurazione per le compagnie assicurative – e quali sono state le tendenze principali del 2022? Il punto della situazione è fornito da un nuovo rapporto di Gallagher Re, che analizza 26 compagnie re-insurance attive a livello internazionale per evidenziare i punti di forza, le debolezze e la situazione degli azionisti negli ultimi 12 mesi.

Riassicurazione, l’aumento dei premi e il ruolo dell’inflazione

Secondi i dati di Gallagher Re, nel 2022 i premi complessivi sottoscritti dalle 26 compagnie considerate dallo studio sono cresciuti del 12,1% anno-su-anno. Il dato positivo è attribuibile a diversi fattori, tra cui l’aumento dei prezzi, il miglioramento dei tassi di retenzione dei clienti e la crescita organica, rilevati principalmente nell’ambito delle linee commerciali e nel settore reassicurativo, cresciuto del 16,7%.

Inoltre, nel 2022 l’inflazione ha raggiunto livelli record in molte economie, un elemento che ha avuto un forte impatto anche sull’andamento del settore insurance. Delle 26 compagnie analizzate, 25 – tutte tranne AIG – hanno aumentato i premi anno-su-anno, in misura variabile: 16 compagnie hanno riportato aumenti superiori al 10%, e 5 compagnie hanno aumentato i prezzi di più del 20%.

Riassicurazione, i dati sugli azionisti

L’average combined ratio – una metrica di profittabilità che mette in relazione il tasso di spese e perdite con quello dei premi – si è assestato al 95,7% nel 2022, in crescita rispetto al 94,7% del 2021, soprattutto a causa dell’inflazione.

Il Return on Equity (ROE) medio è invece diminuito nel 2022, passando dal 12,6% dell’anno precedente al 10%. In particolare, il tasso è sceso per 19 delle 26 compagnie considerate, molte delle quali americane, che hanno sofferto le conseguenze di un mercato azionario in difficoltà.

I patrimoni degli azionisti (shareholders’ equity) sono diminuiti in media del 27% nel 2022, con cali in tutti i settori analizzati. La motivazione principale sta nelle perdite non realizzate dovute, a loro volta, all’aumento dei tassi di interessi e al rischio di recessione, fattori che hanno fatto scendere i valori di mercato di bond ed equities nelle mani dei reassicuratori.

Nonostante le perdite nei patrimoni degli azionisti, in Europa l’indice di solvibilità delle compagnie analizzate ha raggiunto il 235%, in crescita rispetto al 225% del 2021. Il calo più significativo da questo punto di vista è stato quello di Aviva, dovuto a una grossa operazione di restituzione di capitale agli azionisti.

Infine, le previsioni relative agli utili per azione (Earnings per Share) nel 2023 sono rimaste sostanzialmente invariate in seguito all’analisi dei risultati del 2022, riportando una crescita dello 0,8%. Le compagnie rimangono comunque preoccupate per l’andamento dell’inflazione.

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